Dal 26 al 30 marzo 2025, il borgo di Albarracín, in Spagna, ha ospitato le Giornate del Patrimonio Giovani (Youth Heritage Days), un evento europeo che ha riunito oltre 50 giovani professionisti e studenti provenienti da tutto il mondo. Organizzato da ESACH e Hispania Nostra nell’ambito del progetto pilota European Heritage Hub finanziato dall’UE, il programma di cinque giorni ha combinato tavole rotonde, workshop e visite sul campo per esplorare come il patrimonio culturale possa sostenere le trasformazioni verde, digitale e sociale. Un’attenzione particolare è stata riservata al fenomeno dello spopolamento delle aree rurali, utilizzando Albarracín – borgo storico che affronta queste problematiche – come caso studio per stimolare riflessione e proposte.
Ai partecipanti è stato presentato un problema concreto: come progettare risposte sostenibili e basate sulla comunità ai rischi dello spopolamento rurale e delle pressioni generate dal sovraturismo. In questo contesto, il progetto HIKE – HIKing for a healthier lifestylE è stato presentato da Aleksandra Fomina, Communication Expert del team AEVF, come esempio concreto di come il turismo lento e la valorizzazione degli itinerari culturali possano contribuire alla rivitalizzazione dell’economia locale, salvaguardando al contempo le risorse naturali e culturali. Con eventi realizzati lungo percorsi storici in Italia, Grecia e Turchia, HIKE dimostra come benessere fisico, scoperta culturale e sostenibilità ambientale possano unirsi per creare opportunità inclusive di sviluppo nelle aree rurali. Il progetto è stato inoltre discusso come esempio di come gli itinerari a piedi possano contribuire alla decentralizzazione dei flussi turistici, indirizzando i visitatori verso destinazioni meno conosciute e valorizzando sia il patrimonio tangibile che quello intangibile.
Un altro spunto emerso durante l’evento è stato il principio secondo cui il patrimonio deve essere gestito congiuntamente da chi lo vive quotidianamente. I partecipanti hanno sottolineato come la conservazione duratura dipenda dal coinvolgimento attivo delle comunità locali, affinché diventino custodi attivi del proprio paesaggio culturale. Parallelamente, è stato esplorato il ruolo dell’innovazione digitale come strumento per ampliare l’accesso al patrimonio e favorire l’interazione, in particolare tra i giovani e le generazioni più tecnologiche.
La partecipazione del progetto HIKE agli Youth Heritage Days ha contribuito a ridefinire gli itinerari culturali non solo come prodotti turistici, ma anche come strumenti per il benessere, la rigenerazione, l’apprendimento e la resilienza delle comunità. Un contributo concreto al dialogo europeo su come il patrimonio culturale possa diventare fondamento per il futuro sostenibile e inclusivo delle aree rurali.




